lettera di Daniela ad Arcipelago Sordità – 11 settembre 2009
Salve a tutti,
sono Daniela Colasanti, anno ‘ 87, sorda profonda e studentessa universitaria del Terzo anno di Scienze Politiche Internazionali. Ho seguito scrupolosamente il metodo di Zora fin dall’età di un anno. Anch’io la ricordo con grandissima riconoscenza per tutto quello che lei ha fatto in vita per me e per altri sordi.
Purtroppo il giorno lunedì 7 Settembre 2009 alle ore 22:05 il Signore ha preso anche la mia mamma, quindi, in ricordo di lei e del suo grande impegno nel seguire gli insegnamenti di Zora, vorrei rendere pubblica una lettera per Zora che avevo preparato insieme a mamma quando stava male. Sento che questo è il momento giusto per farlo… Ve la inoltro:
Carissima Zora,
ho trovato per caso in un mio cassetto la lettera che ti avevo scritto qualche tempo dopo che eri deceduta per ricordare, a chi ti ha conosciuto, tutto il bene che avevi fatto in vita per noi sordi. Non l’ho poi più resa pubblica perchè sentivo il desiderio di tenerla solo per me in tuo ricordo. Ora, a distanza di un anno circa, sento invece il dovere di far sapere agli altri sordi piccolini i risultati positivi che si possono raggiungere grazie al tuo metodo, sacrificandosi assiduamente e seguendolo scrupolosamente e la necessità di lavorare in gruppo: logopediste, genitori e bambini. La riporto qui di seguito come l’avevo scritta dopo la tua morte.
Ciao Zora,
ti scrivo in modo confidenziale perchè per me sei stata come una mamma, perchè mi hai incoraggiato ad avere fiducia nel tuo metodo e soprattutto in me stessa. Dedico questa lettera a te, che mi hai lasciato nel mese di Agosto del 2008 e, mentre era tutto azzurro ed allegro intorno a me, è diventato tutto grigio: il cielo, il mare ed il mio spirito. Le lacrime mi uscivano incontenibili mentre controllavo continuamente il cellulare che mi aveva dato la notizia con un sms. Spero che questa lettera arrivi anche a molte altre famiglie di sordi della nuova generazione. In un "flashback" mi è apparso ai miei occhi tutto il percorso infantile di riabilitazione linguistica e tu sempre presente, circondata dai bimbi sordi, genitori e logopediste perchè i bimbi erano sempre al primo posto per te. Tu sei sempre presente. Ti vedo, a 3 anni, con il tuo "famoso" foulard ed anche con il tuo borsone dal quale tiri fuori i "famosi" Emma, Anna, Paolo e Toni. A 7 anni, a sfogliare insieme, nei seminari, il libro "Gioco Parlo Leggo Scrivo". Alle medie, ormai grandina, a perfezionare le consonanti e le vocali dei sempre più nuovi vocaboli appresi a scuola. Ora ho 21 anni e tu sai come parlo bene e capisco perfettamente gli udenti. Avrei voluto tanto incontrarti per dirti i miei ultimi successi all’università e vedere la soddisfazione nei tuoi occhi… Non posso più continuare a scrivere… Le lacrime mi cadono di nuovo sul viso e le parole non possono spiegare esattamente quello che provo ma sono sicura che il tuo amore per noi sordi è così forte da continuare a guardarci anche da lassù. Ho scritto questa lettera perchè vorrei che le famiglie dei sordi della nuova generazione seguissero il tuo metodo con fiducia."
Daniela Colasanti