Daniela Rossi – Il mondo delle cose senza nome

" Prima che nasca il tuo linguaggio, dovrò dissolvere il mio
e tornare, come quando ero piccola, a sentire le cose come fai tu
"

 

Andrea è un bambino sano e allegro. Daniela la sua felicissima madre. Fino a quando le parole brutali di un medico le rivelano una verità sconvolgente: suo figlio è sordo. E’ un bambino che si muove in un mondo fatto di "cose senza nome": da quando è nato non ha mai sentito suoni, rumori, musiche, parole della loro vita insieme. Per Daniela è una rivelazione angosciante, un dolore che deve sforzarsi di superare reinventando una comunicazione con lui. Inizia così il racconto serrato e coinvolgente di un’appassionata avventura umana, dallo smarrimento dei primi mesi alla determinazione di offrire ad Andrea la possibilità di un’esistenza normale, preservandone socievolezza, simpatia, curiosità, allegria, amicizie e la naturale predisposizione al linguaggio. Una sfida d’amore che la porta a scoprire che la sordità di Andrea non è totale, ad opporsi all’arroganza miope di molti esperti e ad orientarsi fra differenti terapie, teorie, interventi possibili. Assieme al suo bambino, supera giorno dopo giorno le barriere che lo separano dall’universo dei suoni, facendogli conoscere piacere e desiderio di ascoltare e parlare.

Dal libro "Il mondo delle cose senza nome" (attualmente nella nuova edizione Bompiani) che ha vinto il Premio Anima 2005 per la Letteratura, sono stati tratti un film per la RAI con Elena Sofia Ricci, Stefano Accorsi e Gioele Dix, "Tutti i rumori del mondo", ed uno spettacolo teatrale prodotto dal Teatro dell’Opera di Roma, andato in scena il 9 ottobre 2008. 

Il film, andato in onda il 20 febbraio 2008, è visibile sul sito della RaiTv. Clicca sull’icona a destra.

Nel sito di Daniela Rossi sono disponibili recensioni, interviste, fotografie e filmati. Il mondo delle cose senza nome, tradotto il lingua tedesca e coreana, è stato il primo romanzo segnalato al pubblico dal blog letterario Satisfiction ideato dal critico Gian Paolo Serino.